I NOSTRI POPOLI ORIGINALE
Nel bicentenario argentino un promemoria per i popoli indigeni che erano / sono diversi. Una semplice istantanea con la promessa di nuovi commenti un po ‘più profondo sul tema.
1 .- La Pampa e Nord Patagonia: il NORD PATAGON o GUENAKEN meglio conosciuto con il nome dato da altre persone: TEHUELCHES ( “persone scontroso “).
Nel sud della Patagonia, i SUD PATAGON o CHONEKAS, che sembravano giganti per la spedizione di Magellano. Ai piedi delle montagne del Ande, i HUARPES nella zona ora occupata da province di San Juan, Mendoza e Neuquén, e più a sud il PEHUENCHES. Nella Terra del Fuoco, gli ONAS che si chiamavano a se stesi SHELKNAM (“uomini”) ed erano parenti stretti di CHONEKAS. Nei canali fueguinos i YÁMANAS in loro canoe.
2 .- Nella regione che si estende da nord di Santa Fe e ad est di Santiago del Estero per le province di Formosa, Chaco e parte Salta estende a Paraguay e Bolivia sono stati installati i MATACOS; diversi gruppi della famiglia GUAYCURÚ (TOBAS, PILAGÁS, ABIPONES e MOCOVÍES) e ad nord di Salta, vicino al bordo della regione del Chaco, i parenti dei GUARANÍES, i CHIRIGUANOS
3 .- Nel Litoral e Mesopotamia, nel territorio dove sono oggi le province di Buenos Aires, Santa Fe, Entre Rios, Corrientes e Misiones, una parte del Paraguay, Brasile e Uruguay, popoli coltivatori come i CHANÁ-TIMBÚ e GUARANÍES e cacciatori e raccoglitori come CHARRÚAS, CAINGANG e QUERANDÍES.
4 .- Nel Puna, un altopiano a oltre 3.000 metri di altezza che si estende a ovest di Jujuy, Salta e nord-ovest Catamarca, APATAMAS, nelle valli di Santa Maria e Yocabil, i CALCHAQUÍES, in le valli di Betlemme, Abaucán e Hualfín, i CACÁN o DIAGUITAS, a La Rioja e San Juan dei CAPAYAM. Nella zona della giungla a est, nella pianura Chaco-Santiagueña, i TONOCOTÉS e LULES.
5 .- Nelle montagne di Cordoba e San Luis cè l’habitat di COMECHINGONES.
6 .- Come del 1480 circa le INCAS entrano in quella che oggi è territorio argentino fino alla provincia di Mendoza.
Tutte con le loro culture, conoscenze, credenze, filosofia di vita e visione del mondo propria e differente sono il progressivo completamento da una nazione multiculturale e dobbiamo a loro il riconoscimento, il rispetto e l’apprezzamento dei loro diritti e della dignità